top of page

LA NONA quel che resta della terra

MOVIMENTO IN ACTOR | CON.COR.D.A.

 17 LUGLIO 2022, H 21:15

 GIARDINO DEGLI ULIVI - ASCEA PAESE
 

​

Il 2020 è stato l’anno del 250° anniversario dalla nascita di Beethoven, ma è anche l’anno che rimarrà indelebile nella memoria e nella coscienza di tutti gli abitanti della terra per essere l’anno della pandemia da Covid 19. Su questa nuova sensibilità, abbiamo incontrato o meglio rincontrato la Nona Sinfonia : un oceano sinfonico dalla natura imprevedibile ma estremamente affascinante immergersi nelle sue acque è un rischio, e al tempo stesso un richiamo irresistibile. L’intento di Beethoven è quello di cercare di saldare quella frattura tra genere umano e Natura, che ha rotto l’armonia delle origini . La mancanza di armonia genera malattia e morte. Questo tema , evidente già dalle prime note, è estremamente attuale. Nulla può tornare com’era in origine, ma tutto deve necessariamente trasformarsi in qualcosa di diverso, di più evoluto sia nelle relazioni uomo natura , sia in quelle tra gli uomini, in un tutto inscindibile. E’ necessaria una rigenerazione, passare attraverso la sofferenza e la morte, intesa come catarsi, per dare luogo a un nuovo ordine. Tutta la sinfonia può essere vista come un percorso alla ricerca di una riconciliazione tra il genere umano e la Natura. Costruire una coreografia sulla Nona costituisce un rischio, ma è un rischio di cui non si può fare a meno, è una necessità.

​

coreografia e concept  Flavia Bucciero
musica L.W. Beethoven, Nona Sinfonia
interventi di musica elettronica Antonio Ferdinando Di Stefano
assistente alla coreografia Elisa Paini
danzatrici interpreti Pauline Manfredi, Elisa Paini
foto Antonella Limotta

LA NONA_CONCORDA_N.2_Antonella Limotta_photo.jpg
bottom of page